I primi, incoraggianti passi mossi all’interno della fase 2, hanno portato l’Italia a uno snodo importante: quello dell’apertura delle Regioni e la conseguente possibilità di muoversi liberamente fra queste. Un passaggio chiave per la ripresa di un Paese come il nostro, che identifica nel settore turistico uno dei pilastri della sua economia. Specialmente con l’estate in arrivo. Tempo, dunque, di rilanciare il turismo. Senza però prescindere dalle nuove esigenze e necessità legate all’emergenza sanitaria generata dal Coronavirus.
Il progetto ‘Dal tramonto all’alba’ è stato ideato dall’assessore al turismo del Comune della Spezia Paolo Asti esattamente in quest’ottica: ripensare e identificare nuove strategie per valorizzare territori e attrazioni.
“Negli ultimi anni – spiega Paolo Asti – il turismo nella nostra città è sempre stato in crescita, con 550mila presenze nel 2019, di cui 180mila italiani. Vista la tragicità della situazione attuale, ho deciso di ripensare la nostra offerta e di puntare su un turismo nuovo, di prossimità. Facendo squadra con i nostri vicini, ho ideato un progetto che potesse agevolare i cittadini di questi territori”.
Questa la genesi e gli obiettivi di ‘Dal tramonto all’alba’, percorso che collega mare e monti, est e ovest, lungo la strada che congiunge il Tirreno al Brennero e che attraversa due meravigliose città d’arte e cultura come Parma e Verona, fino a Trento. Una tratta di poco più di 300 chilometri che unisce in modo unico peculiarità paesaggistiche, naturalistiche, gastronomiche e culturali.
“L’idea è stata accolta con entusiasmo dai Comuni di Parma, Verona e Trento, che hanno presto firmato un protocollo d’intesa con il Comune di Spezia. Lo scopo è quello di promuovere un turismo lento, di qualità, non caotico, capace di garantire sicurezza sotto l’aspetto sanitario e varietà da un punto di vista delle possibilità”.
Praticamente, i Comuni si impegnano a creare prodotti e itinerari turistici che percorrano nei due sensi le quattro città, privilegiando proposte di soggiorni di vacanza con l’obiettivo si sostenere famiglie, all’insegna del turismo naturalistico, culturale, enogastronomico, dell’outdoor, del mare e della montagna.
Grande la collaborazione e l’intesa fra gli assessori omologhi dei Comuni coinvolti. Roberto Stanchina, di Trento, ha commentato: “Un’idea che potrà essere sviluppata anche trasversalmente su altri temi. Costruire ponti, non muri, non può che essere linfa vitale”. Francesca Briani, di Verona, ha affermato: “Ogni territorio nell’ambito del progetto sarà contrassegnato dalla sua specificità, per offrire un prodotto turistico unitario interessante.” Parole molto positive anche da parte di Christian Casa, assessore al turismo di Parma: “E’ da queste collaborazioni che nascono opportunità per i cittadini che saranno invogliati a spostarsi. Un’occasione per fa conoscere i nostri territori”.
Un’idea, quella di avvicinare le città, piuttosto che distanziarle, che può essere una strategia valida e condivisa per rilanciare il turismo non solo di prossimità ma anche di qualità.