4 Maggio 2020 - Movi by Mobike

Uniti da una bicicletta, ma sempre alla giusta distanza di sicurezza

Con la campagna #IMoviForMyCity, Movi by Mobike pensa a operatori sanitari, volontari e lavoratori essenziali e continua a garantire il suo servizio. E coglie l’occasione per riflettere sul futuro delle nostre città.


In questo momento di emergenza, in cui già si pensa a ripartire, si fa molto parlare di una nuova mobilità sostenibile. Il distanziamento sociale con cui dovremo continuare a convivere richiederà infatti un utilizzo diverso dei tradizionali mezzi di trasporto pubblico; cresce di conseguenza l’attenzione verso le opportunità offerte dallo sharing di mezzi agili e puliti, come monopattini e biciclette.

Precursore di questa consapevolezza green in ambito trasposto è Movi by Mobike, società che si occupa di micro-mobilità sostenibile e che gestisce circa 30.000 biciclette in 12 città italiane (Milano, Firenze, Torino, Bergamo, Bologna, Reggio Emilia, Mantova, Pesaro, Padova, Lignano Sabbiadoro, Caorle, Ferrara) e in tre spagnole (Madrid, Saragozza, Hospitalet), offrendo un servizio goduto da migliaia di persone ogni giorno. Anche durante l’emergenza.

“Dall’inizio della diffusione del virus, stiamo lavorando incessantemente per garantire il nostro servizio in modo sicuro e costante in tutte le città in cui siamo presenti”, spiega Davide Lazzari, Responsabile Business Development and Pubblic Affair presso Movi by Mobike. Inoltre, l’azienda sta attuando molteplici azioni per supportare i propri utenti, le organizzazioni e i partner. “Movi è al fianco di ospedali, organizzazioni di volontariato, amministrazioni locali e forze dell'ordine, dando libero accesso al servizio di bike sharing. La nostra nuova campagna #IMoviForMyCity è stata lanciata per evidenziare le persone straordinarie in prima linea nella lotta contro un'emergenza globale. Questi ‘supereroi’ -  personale medico, volontari e lavoratori essenziali per le nostre comunità - si stanno muovendo in sicurezza con le nostre biciclette evitando i trasporti pubblici affollati e rispettando le misure preventive di distanziamento sociale”.

In questo momento così particolare, infatti, caratterizzato da una necessità finora sconosciuta, la bicicletta può facilmente rappresentare la scelta più sicura, nonché la più sostenibile. Specialmente in un’ottica futura. Rilancia Lazzari: “L’emergenza Coronavirus rappresenta un’opportunità per ripensare la città come luogo in cui vivere bene, nel rispetto di tutti i suoi fattori: dall’ambiente alle persone, dalle relazioni alla mobilità”.

 

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