29 Maggio 2020 - Camplus

Fattore Camplus: il potere della community oltre la distanza

Con l’inizio dell’emergenza sanitaria legata al Covid-19, il più grande provider di housing per studenti universitari in Italia si è riorganizzato per assicurare ai propri studenti continuità nello studio e nelle relazioni


Quando si parla di Camplus non si può non parlare di community: il più grande provider di housing per studenti universitari in Italia ha, infatti, fatto dell’interesse alla persona e al contesto universitario il suo punto di forza attorno al quale ruota tutta la filosofia della rete. Una community che si basa sul contatto costante con gli ospiti dei diversi alloggi di Camplus, dal network di Collegi Universitari di Merito, agli appartamenti in gestione fino ai servizi Guest, pensati per l’accoglienza short stay. Quello che differenzia la community di Camplus è la presenza, intesa come contatto e scambio continuo con gli studenti che non sono mai lasciati soli.

La situazione di emergenza sanitaria causata dal Covid-19 ha richiesto necessariamente un cambiamento nel modo di intendere la community da parte di Camplus e ha posto una sfida importante: continuare ad accompagnare gli studenti anche nella distanza. Una sfida che la rete Camplus è riuscita a vincere grazie alla capacità di reazione che gli ha permesso di rispondere velocemente e in maniera strutturata al cambiamento in atto.

Da qui è nata “Camplus Educational” piattaforma su cui si sono costruite nuove attività formative per assicurare continuità nel processo di formazione e di crescita degli studenti e della community. L’Healthcare Club ha organizzato una serie di incontri virtuali con numerosi medici professionisti per approfondire l’impatto che il Covid-19 sta avendo sulle vite di tutti; il lavoro di pratica con gli studenti di medicina è andato avanti grazie alla fornitura a casa di kit di sutura ed esercitazioni organizzate tramite zoom. E ancora l’attività fisica che veniva di solito svolta in palestra si è trasformata in work out video pensati per essere svolti in ambienti ristretti come le camere da letto.

Sono stati organizzati incontri con giornalisti ed economisti, scelti secondo le curiosità e i bisogni degli studenti: da Antonio Polito del Corriere della Sera a Silvia Guidi dell’Osservatore Romano, dallo scrittore Franco Nembrini al Ceo di Isinnova Cristian Fracassi. Un modo che dimostra che mantenere la continuità nella distanza è possibile.

Il risultato del lavoro svolto è solo in parte spiegabile dalle oltre 300 adesioni di studenti alla piattaforma nel giro della prima settimana di avvio; oggi uno studente Camplus su due a livello nazionale (oltre 500) si è iscritto a Camplus Educational. Considerando anche colloqui e tutorati a distanza sono state erogate oltre 1100 azioni formative, per circa 30 mila ore di formazione usufruite da parte dei ragazzi: numeri che dimostrano che il percorso di accompagnamento e di crescita non si è interrotto con la distanza, ha solo trovato un nuovo spazio nel quale manifestarsi e continuare a crescere.

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