Arriva Italia è guidata da una mission ben precisa: essere al servizio della società e della comunità locale sviluppando servizi di mobilità integrata. Fra i suoi valori è esplicitato il desiderio di prendersi cura dei propri clienti, dei colleghi e dell’ambiente, mettendo la sicurezza al primo posto. Nel periodo di piena emergenza, così come in questo primo avvio di normalità, l’azienda specializzata nel trasporto pubblico locale ha trasformato queste parole non solo in realtà, ma in un vero e proprio modus operandi.
Fin dalle primissime ore dell’epidemia, Arriva Italia ha scelto di agire tempestivamente e adottare tutte le precauzioni necessarie per garantire ai passeggeri un viaggio sicuro e ridurre ogni possibile rischio per i dipendenti, in particolare gli autisti.
Questi ultimi, insieme agli altri operatori dell’azienda, rientrano, per definizione, nella categoria dei lavoratori indispensabili. E, indispensabili, lo sono stati davvero. Pur nel pieno dell’emergenza, hanno lavorato duramente per garantire un servizio di trasporto sicuro ed efficiente a tutti coloro che ne hanno avuto bisogno. Un impegno straordinario, che ha contribuito concretamente ad affrontare i giorni più bui e che è oggi parte attiva della ripartenza.
La nuova normalità, che cominciamo a intravedere con l’avvio della cosiddetta Fase 2, pone ad Arriva Italia nuove sfide e nuovi interrogativi, in particolare sulla modalità di fruizione del servizio in futuro, anche nel lungo termine. Trovando tempi e modalità più adeguate, la mission dell’azienda rimane comunque quella di sempre: essere a disposizione delle persone e della comunità, offrendo loro un servizio cucito su misura di stili di vita ed esigenze nuove.
L’azienda ha voluto ringraziare i propri dipendenti per la loro dedizione e lanciare un messaggio di speranza per l’imminente ripartenza attraverso un video emozionante, girato nell’autostazione di Piazza Marconi a Bergamo, uno degli snodi nevralgici della mobilità di una delle città più colpite dall’emergenza sanitaria.