28 Aprile 2020 - Siram Veolia

Dove l’ordinario e lo straordinario si incontrano

Anche durante l’emergenza, l’impegno costante e instancabile di Siram Veolia garantisce la piena funzionalità di molti ospedali italiani. Ma anche di fronteggiare il virus con l’allestimento in tempo record di nuovi presidi sanitari.


Attività ordinarie, eseguite in modo straordinario. E attività straordinarie, eseguite come se fossero ordinarie, con la stessa efficienza e tempestività. Da quando è iniziata l’emergenza, nella vita quotidiana di Siram Veolia, questi due contrari convivono.

Il Gruppo specializzato in servizi di efficienza energetica, gestione del ciclo dell'acqua e dei rifiuti speciali ad Enti pubblici e privati, è infatti in prima linea al fianco degli ospedali e dei presidi sanitari di tutta Italia in due modi apparentemente opposti: garantendo servizi essenziali e attraverso interventi di tipo straordinario. Un’impresa duplice resa possibile dagli oltre 3.000 collaboratori Siram Veolia, di cui circa 1.500 costantemente al lavoro nei 700 presidi sanitari gestiti (oltre 40.000 posti letto).

Partiamo dall’ordinario: con i suoi servizi essenziali, Siram Veolia contribuisce al mantenimento della piena funzionalità degli ospedali. Si va dalla gestione e manutenzione dei sistemi tecnologici per la produzione e distribuzione negli edifici di energia e elettricità, alla gestione e manutenzione dei sistemi di trattamento aria; ma ancora, il Gruppo si occupa del controllo e monitoraggio della qualità delle acque e della gestione degli impianti che la trattano, del servizio di raccolta interna e intermediazione e smaltimento di rifiuti ospedalieri speciali, della gestione dei sistemi di gas medicali (ossigeno e azoto). Fra gli altri, Siram Veolia è in prima linea per assicurare la continuità dei servizi essenziali anche all’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, una delle strutture sanitarie più colpite dall’emergenza Covid 19.

Gli interventi straordinari riguardano invece la riqualificazione e la messa in opera di aree e reparti in disuso per incrementare il numero di posti letto di terapia intensiva, creando nuovi poli di emergenza. Proprio come il Gruppo sta facendo ora: per fronteggiare la lotta al Coronavirus, Siram è stata coinvolta dall’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, su richiesta della Regione Lombardia, nella predisposizione e gestione di un presidio medico presso la Fiera di Bergamo. La nuova struttura, voluta da Regione Lombardia e dall’ASST come succursale Covid-19 del Papa Giovanni XXIII, avrà 20 posti letto di terapia intensiva, 52 di sub-intensiva e 70 per la degenza normale. L'allestimento di questo nuovo presidio e dei servizi correlati è iniziato a fine marzo e ad oggi sono già transitati oltre 40 pazienti.

Tutto il personale specializzato di Siram Veolia già operativo come presidio fisso presso il Papa Giovanni XXIII è stato coinvolto in prima linea in questo sfidante progetto. Circa 50 risorse tra personale diretto Siram e subappaltatori qualificati (di cui la maggior parte sono risorse interne) si sono trovate a dover gestire contemporaneamente questa doppia sfida: dare pieno supporto ed una veloce risposta all’ASST per la realizzazione della nuova struttura e proseguire con l’erogazione di tutti servizi per garantire la piena operatività della struttura principale, già sottoposta ad una pressione elevata.

Questo è stato possibile grazie ad un efficiente lavoro di squadra e una potente motivazione: quella di voler continuare a svolgere la propria missione di servizio pubblico in sicurezza e di mantenere la qualità dei servizi offerti a clienti e cittadini in tutto il mondo. Anche nel pieno dell’emergenza.

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