In questo momento di emergenza per il nostro Paese, UILDM – Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare mette a disposizione delle persone con disabilità e delle loro famiglie alcuni strumenti per sentirsi più vicini. Chi ha una patologia neuromuscolare è abituato ogni giorno a prendere delle precauzioni: questo momento richiede maggiore attenzione da parte di tutti, familiari e caregiver compresi.
Restare in casa non vuol dire fermarsi: le 65 Sezioni UILDM, infatti, si sono già attrezzate per offrire servizi online e telefonici per superare l’isolamento che nasce dall’esigenza di prevenire il più possibile la diffusione del virus. Ogni giovedì alle 18 il “Bar Virtuale UILDM” offre un momento aperto a tutti per ritrovarsi a fare due chiacchiere davanti a un aperitivo virtuale. Il martedì, giovedì e sabato alle 16 viene trasmessa la diretta Instagram “D-Stanza”: uno spazio settimanale di interviste, racconti e aggiornamenti sulle ultime novità UILDM.
A questi si affiancano i webinar per i soci per approfondire argomenti specifici e rispondere ai dubbi e quelli dedicati ai professionisti per confrontarsi e analizzare gli strumenti e i metodi di aiuto a distanza dei pazienti e delle loro famiglie.
Accanto alle attività offerte dalla Direzione nazionale UILDM, ci sono poi una serie di iniziative messe in campo dai presidi locali, in collaborazione con le associazioni territoriali: a Sassari la Sezione UILDM sarda ha deciso di donare parte delle entrate del 5x1000 a due associazioni di volontariato che aiutano chi in questo momento non ha neppure i soldi per pagare le bollette; a Milano i volontari hanno aderito al progetto #Italiakiama per portare la spesa alle persone più fragili. A Omegna, la Sezione UILDM ha lanciato una raccolta fondi per dotare gli operatori sanitari di mascherine e camici e attivato un servizio di supporto psicologico, oltre alla consegna di spesa e farmaci. Iniziativi simili sono state attivate anche nelle Sezioni di Napoli, Genova, Legnano, Pisa, Caserta e molte altre.
L’Associazione, insieme con AISLA e Famiglie SMA, ha lanciato la raccolta fondi #distantimavicini che ha già raccolto più di 140.000 euro e distribuito 5.000 mascherine a cui si aggiungono le altre 16.000 che in questi giorni i volontari stanno distribuendo alle famiglie costrette a convivere con una malattia neuromuscolare.