22 Aprile 2020 - UILDM

Coronavirus, UILDM In Prima Linea

In tutta Italia le sezioni dell’Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare stanno aiutando migliaia di famiglie in difficoltà con il supporto delle associazioni locali


In questo momento di emergenza per il nostro Paese, UILDM – Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare mette a disposizione delle persone con disabilità e delle loro famiglie alcuni strumenti per sentirsi più vicini. Chi ha una patologia neuromuscolare è abituato ogni giorno a prendere delle precauzioni: questo momento richiede maggiore attenzione da parte di tutti, familiari e caregiver compresi.

Restare in casa non vuol dire fermarsi: le 65 Sezioni UILDM, infatti, si sono già attrezzate per offrire servizi online e telefonici per superare l’isolamento che nasce dall’esigenza di prevenire il più possibile la diffusione del virus. Ogni giovedì alle 18 il “Bar Virtuale UILDM” offre un momento aperto a tutti per ritrovarsi a fare due chiacchiere davanti a un aperitivo virtuale. Il martedì, giovedì e sabato alle 16 viene trasmessa la diretta Instagram “D-Stanza”: uno spazio settimanale di interviste, racconti e aggiornamenti sulle ultime novità UILDM. 

A questi si affiancano i webinar per i soci per approfondire argomenti specifici e rispondere ai dubbi e quelli dedicati ai professionisti per confrontarsi e analizzare gli strumenti e i metodi di aiuto a distanza dei pazienti e delle loro famiglie.

Accanto alle attività offerte dalla Direzione nazionale UILDM, ci sono poi una serie di iniziative messe in campo dai presidi locali, in collaborazione con le associazioni territoriali: a Sassari la Sezione UILDM sarda ha deciso di donare parte delle entrate del 5x1000 a due associazioni di volontariato che aiutano chi in questo momento non ha neppure i soldi per pagare le bollette; a Milano i volontari hanno aderito al progetto #Italiakiama per portare la spesa alle persone più fragili. A Omegna, la Sezione UILDM ha lanciato una raccolta fondi per dotare gli operatori sanitari di mascherine e camici e attivato un servizio di supporto psicologico, oltre alla consegna di spesa e farmaci. Iniziativi simili sono state attivate anche nelle Sezioni di Napoli, Genova, Legnano, Pisa, Caserta e molte altre.

L’Associazione, insieme con AISLA e Famiglie SMA, ha lanciato la raccolta fondi #distantimavicini che ha già raccolto più di 140.000 euro e distribuito 5.000 mascherine a cui si aggiungono le altre 16.000 che in questi giorni i volontari stanno distribuendo alle famiglie costrette a convivere con una malattia neuromuscolare.

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