16 Aprile 2020 - Dal web

Il ben-essere del corpo e dello spirito: un bisogno che va oltre il virus

L’emergenza dona a ‘Lo Spazio’ – studio di attività corporee integrate – una nuova dimensione digitale.


“Sono una libera professionista…in questo momento, molto libera. Lavoro nella relazione di aiuto: sono un tecnico della riabilitazione psichiatrica, ma mi occupo anche di DanzaMovimentoTerapia, Mindfulness e meditazione come strumenti per entrare in relazione con la persona, il corpo, la mente, la spiritualità.” Si presenta così Elena Fossati, la protagonista di questa storia. In questo momento, il suo lavoro è completamente fermo: “Le consulenze nelle scuole, i centri per anziani e i pazienti e il mio studio in cui mi occupo di terapie corporee integrate per il ben-essere e la salute della persona… ogni attività si è fermata!”

Da questa circostanza, è nato un desiderio molto chiaro: “Pensare che le terapie che fino alla fine di febbraio mi facevano incontrare persone di tutte le età si siano interrotte improvvisamente, mi ha fatto cercare idee per mantenere i rapporti con tutte quelle persone, adulti e bambini, con cui quotidianamente entro in contatto e che, di questo contatto, hanno una reale necessità. Ho avvertito il loro bisogno, più o meno dichiarato, di volere sentire la mia presenza e la presenza dei colleghi che collaborano con me.”

La risposta, paradossalmente, l’ha fornita la tecnologia: “Il web, i social… questo mondo virtuale, così lontano dal mondo della relazione corporea di aiuto, ci ha permesso di creare un nuovo spazio di cura, di attenzione per l’altro/a.”

Entrando nel merito della trasformazione della sua attività spiega: “Ho iniziato a scrivere a tutti giorno per giorno, proponendo online gratuitamente gli incontri che si sarebbero dovuti tenere da calendario. Ho proposto ai miei colleghi di aiutarmi in questa avventura di volontariato, per dare a tutti uno spazio di attività e di occasione di incontro attraverso le piattaforme che solitamente vengono utilizzate per altri tipi di professione e che noi operatori psico-corporei in generale non apprezziamo molto.

E ora “Lo Spazio”, questo il nome del mio studio di attività corporee integrate, si è allargato nel web anche ad altri che vogliono abitarlo insieme a me, insieme a noi. Il mio motto è sempre stato “Lo Spazio è fatto da coloro che lo abitano": ora lo stiamo abitando in un modo diverso, ma ci siamo!”

 

 

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