15 Aprile 2020 - Caronte & Tourist

Caronte & Tourist, attraversare lo Stretto di Messina ai tempi del Coronavirus

Tiziano Minuti, Responsabile del Personale e della Comunicazione del Gruppo Caronte & Tourist, racconta come l’azienda si è organizzata per gli spostamenti da e per la Sicilia: nuovi orari, meno corse e turni contingentati


Prima di marzo 2020, 96 corse collegavano ogni giorno Messina e Villa San Giovanni, 48 all’andata e 48 al ritorno. Ora a trasportare i pendolari tra le due regioni ne sono rimaste solo 4: lo Stretto di Messina è diventato “l’ultima frontiera” per tentare di proteggere la Sicilia dal propagarsi del Coronavirus, una striscia di mare di appena 3 chilometri a salvaguardia dell’isola contro la propagazione dei contagi.

Dopo le disposizioni che si sono susseguite dall’inizio della pandemia e che hanno imposto limitazioni dei voli e dei treni da e per l’isola, la presidenza della Regione è intervenuta anche per la regolamentazione dei flussi in arrivo in Sicilia attraverso lo Stretto. Le misure previste sono state severe e hanno imposto forti limitazioni che sono state accompagnate, inevitabilmente, da numerose polemiche che hanno visto contrapporsi gli interessi e le necessità di Amministrazioni e di utenti.

In questo scenario è sempre continuato, silenzioso e operoso, il lavoro di Caronte & Tourist e dei suoi dipendenti che (al pari delle altre compagnie di navigazione attive nello Stretto), con le dovute e necessarie cautele hanno continuato il loro impegno per offrire - nel rispetto delle limitazioni alla circolazione imposte dal Governo - un fondamentale servizio di pubblica utilità.

“Le corse oggi sono riservate ai pendolari e alle categorie espressamente previste dal Governo nei Dpcm e dal modulo di autocertificazione, oltre che al personale sanitario e delle forze dell’ordine che giornalmente fa la spola tra le due regioni” racconta Tiziano Minuti, Responsabile del Personale e della Comunicazione del Gruppo Caronte & Tourist. “Abbiamo sempre fatto, stiamo facendo e continueremo a fare sempre del nostro massimo per evitare di interrompere il nostro servizio e garantire la continuità dell’ingresso e dell’uscita delle persone come medici, infermieri e OSS impegnate nella gestione della crisi sanitaria, ma anche l’export dei prodotti siciliani verso il resto d’Italia, che permette sia l’approvvigionamento agroalimentare al Paese, sia la sopravvivenza delle aziende siciliane e dei posti di lavoro a esse correlati, sempre nel rispetto di tutte le disposizioni”. L’azienda infatti si è organizzata contingentando i turni di lavoro per garantire l’osservanza delle distanze di sicurezza e tutelare la salute dell’equipaggio e dei passeggeri.  

 

 

FOCUS: L’AZIENDA

Il Gruppo Caronte & Tourist è leader del traghettamento tra le due sponde dello Stretto di Messina. Una storia iniziata nel giugno del 1965, con il viaggio inaugurale della nave Marina di Scilla che collegava, in alternativa alle Ferrovie dello Stato, la Sicilia alla Calabria, e che prosegue da oltre 50 anni unendo i porti di Messina e Villa San Giovanni.

Oggi più di 5.000.000 di passeggeri ogni anno viaggiano con le navi del Gruppo che copre i collegamenti marittimi da e verso la Sicilia (traghettamento veloce sullo stretto di Messina e collegamenti con le isole minori).

Un’azienda che ha fortemente voluto mantenere un imprinting familiare anche a seguito dell’importante e recente acquisizione del 30% del proprio capitale sociale da parte di Basalt Infrastructure Partners, un fondo internazionale specializzato sulle infrastrutture a livello globale, in particolare energia, trasporti e utility.

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