31 Marzo 2020 - Caracol - ComoNExT Community

Quando la mascherina è stampata in 3D

Caracol, startup innovativa comasca, dedica 15 delle sue stampanti 3D industriali alla stampa a tempo pieno di dispositivi di protezione individuale sicuri e sostenibili.


In un momento di cosi grande difficoltà per il nostro Paese, ispirata dalle tante iniziative lanciate per supportare chi sta combattendo in prima linea contro il COVID-19, Caracol non poteva rimanere a guardare.

Startup innovativa comasca avviata nel 2017 presso l’innovation hub ComoNExT, specializzata nell’offerta di Additive Manufacturing per aziende in diversi settori industriali, ha messo a punto un progetto per la stampa 3D di maschere protettive.

Nello specifico, Caracol ha deciso di dedicare a tempo pieno 15 stampanti 3D industriali del centro di produzione a Lomazzo, in provincia di Como, per la stampa di maschere protettive da destinare a tutte le persone che in questi giorni sono impegnate in prima linea.

Le maschere protettive sono stampate con un materiale polimerico ipoallergenico e, grazie alla collaborazione con un’azienda certificata del settore, sono dotate di un filtro elettrostatico antibatterico e antivirale intercambiabile. Ogni mascherina può essere disinfettata e riutilizzata ogni giorno, andando a sostituire quotidianamente solamente il filtro: questo permette di garantire un prodotto sicuro e sostenibile.
Per realizzare una mascherina bastano solo 20 minuti.

Dopo aver concluso le fasi di studio, design e ingegnerizzazione, il prodotto è stato prototipato, permettendo all’azienda quindi di procedere con l’iter certificativo, in linea con le direttive dell’Art. 15 del Decreto-legge del 17 Marzo 2020, n.18, che permetterà̀ di rispondere alle esigenze delle istituzioni. Il dispositivo è distribuito in un kit contenente una maschera riutilizzabile e 10 filtri intercambiabili quotidianamente, per coprire il fabbisogno individuale per due settimane. Non appena verrà̀ ricevuta l’approvazione, sarà avviata la produzione in serie. L’obiettivo è di riuscire anche ad estendere la produzione il più̀ possibile in tempi brevi.

Per raccogliere supporto sulla produzione di questi dispositivi è partita una campagna di crowdfunding, mentre è già stato avviato il dialogo con vari partner che porterà alla definizione dei beneficiari della donazione. Tutti i proventi della campagna verranno utilizzati per produrre e assemblare almeno 5000 kit da donare alle strutture ospedaliere italiane.

Per combattere questa battaglia serve il contributo di tutti e fare network, Caracol è quindi aperta a ricevere proposte di collaborazione e supporto sul progetto da parte di chiunque voglia dare una mano mettendo a disposizione capacità produttiva, fornitura di materiali accessori (e.g., elastici, packaging, ...), o sostenendo il progetto. Per contattare l’azienda in merito, scrivere alla mail info@caracol-am.com.

La startup innovativa protagonista di questa storia è parte della Community di ComoNExT, innovation hub e incubatore certificato MiSE che fa del proprio network di imprese un generatore di innovazione per chi ne è parte e per chiunque voglia sviluppare progetti per crescere.

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