Tutte le divisioni di SEC Newgate Spa, in smartworking completo dal 9 marzo, stanno accompagnando i loro clienti a gestire comunicazione e relazioni chiave nel difficile contesto dell'emergenza partecipando alla grande prova di resilienza e solidarietà che il Paese sta offrendo in queste settimane.
Ma già nelle settimane precedenti, quando l’emergenza Coronavirus si era appena affacciata a e aveva prodotto solo i primi, confusi, provvedimenti, la capogruppo italiana SEC Newgate Spa ha chiesto ai colleghi delle altre società del Gruppo, presenti nei cinque continenti, di restituirci la percezione del nostro Paese all'estero in questa emergenza che si è fatta successivamente ancora più grave, per individuare anche elementi per una possibile strategia di reputation recovering.
Grazie alla pronta collaborazione del Gruppo SEC Newgate è nato una "insider research" basata su interviste a 70 tra top manager e senior consultant internazionali esperti di comunicazione strategica e reputation management, analisi delle principali fonti giornalistiche europee, britanniche e di Hong Kong e Singapore in lingua inglese e analisi dei social media tramite la piattaforma Brandwatch Consumer Research, attraverso una query realizzata ad hoc.
Condotta all'inizio dell’emergenza, quando ancora molti Paesi si sentivano relativamente al sicuro dal virus, la ricerca mostra come le prime settimane abbiano assestato un duro colpo alla reputazione dell’Italia come “Sistema Paese”: 4 intervistati su 10 la ritengono peggiorata trascorsa appena una settimana dopo l’esplosione della crisi. Le cause sono individuate principalmente nella grande confusione generata da una comunicazione delle Autorità di Governo contraddittoria e confusa, soprattutto nella fase iniziale della crisi; proprio questo aspetto è stato raccontato e amplificato dai media internazionali, che hanno dato ampio risalto ad una narrazione fatta di “città fantasma”, e intere aree improduttive e isolate.
Di contro, a 6 intervistati su 10 non sfugge che la situazione complessiva sia difficile per tutti, tanto da ritenere la percezione dell’Italia non dissimile da quella di altri Paesi. A ciò si aggiunga che nelle conversazioni su TripAdvisor è diffuso l’auspicio che la criticità rientri in tempo utile da permettere di godersi le vacanze estive nel nostro Paese: un segnale, questo, molto significativo perché testimonia l’esistenza di un “nocciolo duro” da cui ripartire per riconquistare il terreno perduto.
Infine, l’analisi ha voluto tratteggiare una linea strategica in ottica di Reputation Recovering, sviluppata in tre passi chiave:
- “I volti dell’Italia che non si ferma”: sviluppo e promozione di uno storytelling positivo focalizzato sulle eccellenze italiane che stanno affrontando l’emergenza e sulle piccole grandi storie di normalità quotidiana.
- “4 x 4”: individuazione dei 4 “Paesi Top” su cui concentrare le azioni nei primi 4 mesi di attività del piano, in base all’importanza per la nostra economia in termini di export, relazioni commerciali, turismo ecc.
- “Estero su Estero”: sviluppo e realizzazione delle azioni di comunicazione in ciascuno dei “Paesi Top”, per garantire la massima tempestività ed efficacia grazie alla conoscenza dei sistemi dei media locali, la piena padronanza delle dinamiche economiche e sociali, degli stakeholder e persino delle sfumature linguistiche.